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Il dibattito sul ruolo delle « autonomie » locali assume oggi una sua attualità in vista di un’Europa delle Regioni (basti pensare alla Catalogna, alle Fiandre e all’Irlanda), che, all’interno della Comunità, dovrebbe costituire il superamento del centralismo degli stati nazionali. Nel sistema pluralistico precedente la formazione di questi ultimi, le autonomie locali rivestivano una loro rilevanza e pure una loro peculiarità in una stessa area geografica, tanto da destare l’interesse della più avvertita storiografia europea. In Piemonte esse hanno avuto una notevole importanza e si sono configurate in modo differente, non solo a seconda dei rapporti instauratisi fra le comunità ed il principe, ma anche di quelli all’interno delle associazioni in cui queste autonomie si esprimevano. L’intervento proposto intende esaminare il caso specifico della Chastelado nell’ambito della comunità transnazionale degli Escarton risalente al Basso Medioevo, evidenziando le fonti giuridico-legislative della sua autonomia in un territorio delle Alpi Occidentali passato nel XVIII secolo in gran parte sotto il dominio sabaudo.Il dibattito sul ruolo delle « autonomie » locali assume oggi una sua attualità in vista di un’Europa delle Regioni (basti pensare alla Catalogna, alle Fiandre e all’Irlanda), che, all’interno della Comunità, dovrebbe costituire il superamento del centralismo degli stati nazionali. Nel sistema pluralistico precedente la formazione di questi ultimi, le autonomie locali rivestivano una loro rilevanza e pure una loro peculiarità in una stessa area geografica, tanto da destare l’interesse della più avvertita storiografia europea. In Piemonte esse hanno avuto una notevole importanza e si sono configurate in modo differente, non solo a seconda dei rapporti instauratisi fra le comunità ed il principe, ma anche di quelli all’interno delle associazioni in cui queste autonomie si esprimevano. L’intervento proposto intende esaminare il caso specifico della Chastelado nell’ambito della comunità transnazionale degli Escarton risalente al Basso Medioevo, evidenziando le fonti giuridico-legislative della sua autonomia in un territorio delle Alpi Occidentali passato nel XVIII secolo in gran parte sotto il dominio sabaudo.
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